Il prossimo turno elettorale nella città di Agrigento configura per Porto Empedocle lo scenario di un possibile lungo periodo di commissariamento.
Quest’ultimo, come sappiamo, comporterebbe la gestione ordinaria della macchina amministrativa e il blocco di ogni tipo di programmazione pluriennale.
Prendiamo in considerazione alcune criticità:
1) TARI: quest’ anno si dovranno pagare due annualità (2014 -2015), sono previsti consistenti aumenti che si traducono in un grosso esborso per le tasche dei cittadini.
Come fare fronte a questa uscita di denaro in un periodo così breve ?
Sarebbe ipotizzabile una dilazione pluriennale dei pagamenti che assicuri le entrate nelle casse comunali ed eviti il dissanguamento dei nostri concittadini?
2) ATTIVITÀ CROCIERISTICA: è vero che la compagnia Costa ha rinunciato alla sosta nella ns città? Come è possibile non aver approfittato dello sbarco di migliaia di turisti? Come mai non si son messi a disposizione dei cittadini, all’interno del porto, stand per l’esposizione/commercializzazione di prodotti enogastronomici e ceramici della ns terra, come mai non è stata prevista la presenza di traduttori e ciceroni per assistere i turisti provenienti da altri paesi e la circolazione di bus navetta gratuiti che portassero i turisti nel centro città?
Abbiamo perso una opportunità economica e reddituale assolutamente unica.
Altri paesi fondano la loro economia su attività di questo tipo.
3) ATTIVITÀ COMMERCIALI: il recupero del centro storico ed in particolare della via Roma, pur apprezzabile nell’intento, ha ridotto sul lastrico le già poche attività commerciali.
Riteniamo sarebbe stata più corretta una concertazione con i commercianti per trovare in sinergia le soluzioni migliori volte ad evitare loro maggiori difficoltà.
4) RIGASSIFICATORE E AREA MONCADA: purtroppo pare che sia il progetto per la rigassificazione sia la attività della Moncada energy siano nel nostro paese e per motivi assolutamente indipendenti dalla amministrazione e dagli stessi imprenditori , falliti.
A questo punto sarebbe il caso di pensare a nuovi progetti imprenditoriali ai quali offrire questi terreni, coinvolgendo grossi gruppi internazionali interessati alla presenza del porto.
5) ATTIVITÀ INDUSTRIALI: salvare il salvabile. Questa dovrebbe essere la parola chiave per il futuro. Sarebbe auspicabile una concreta attività di coinvolgimento della ns amministrazione, degli assessorati regionali e nazionali preposti, dell’ unione degli industriali e dei sindacati che in modo sinergico assicurino la sopravvivenza delle ns industrie.
Enel, Cementeria, Italkali e Vetem assieme garantisco tra attività diretta ed indotto una distribuzione di ricchezza di svariati milioni di euro ogni anni sul nostro territorio.
6) RACCOLTA DIFFERENZIATA : come è possibile che nella ns città non esiste un sistema di gestione dei rifiuti basata sulla differenziazione di questi ultimi e che tramite un meccanismo premiale assicuri risparmi economici sulla tassa rifiuti ai cittadini che differenziano.
Ciò assicurerebbe risparmi per amministrazione e cittadini e contribuirebbe ad avere una città più bella e pulita (condizione essenziale per poter fare un minimo di attività turistica ).
Questi sono solo alcuni degli interrogativi e delle proposte da prendere in considerazione e che verranno affrontati dal partito del pdr nei prossimi giorni presso la segreteria di via Roma con l’auspicio che i cittadini approfittino di queste circostanze per dare il loro contributo di idee.