“L’iniziativa promossa dalla delegazione provinciale del Co.N.Al.Pa. (Coordinamento nazionale per gli alberi e il paesaggio) per istituire il “Parco Livatino”, in memoria del giudice beato, martire della fede e della giustizia, e di tutte le vittime di mafia che hanno perso la loro vita per servire fedelmente lo Stato e i cittadini, trova nella Camera di commercio di Agrigento pieno sostegno e approvazione per la scelta di un luogo simbolo, dove il 21 settembre 1990, il giovane magistrato venne ucciso dai killer mafiosi”. Così si legge in una nota della Camera di commercio di Agrigento.
“Il progetto – dichiara il commissario straordinario dell’Ente camerale Giuseppe Termine – che prevede la bonifica l’area attorno alla stele che ricorda il magistrato, con la realizzazione di un percorso che raggiunga il luogo dove Livatino, fuggendo lungo la scarpata dopo i primi colpi, venne raggiunto e ucciso dai mafiosi, ha un notevole valore per riaffermare l’affermazione del rispetto della legalità e per ricordare un testimone di giustizia coerente e credibile”.
“Chi rappresenta un Ente che viene riconosciuto come la casa delle imprese – aggiunge il commissario Termine – non può non sostenere un’iniziativa che serve a condividere quei principi etici e sociali che devono essere patrimonio di tutti e soprattutto del mondo delle attività produttive”.