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Parco giochi inclusivo ad Agrigento, Firetto: “sorpreso dalla replica del sindaco Miccichè”

“Sono sorpreso dalla replica del sindaco Miccichè, che fa il pari con la prima aggressione dell’assessore Vaccaro, di cui mi sono molto meravigliato”.

Lo scrive l’ex Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto dopo la replica dell’attuale primo cittadino sulla vicenda relativa al finanziamento del parco giochi inclusivo di Villa Bonfiglio.

“Ricordo che l’assessore, alle cui accuse ho risposto chiarendo alcuni aspetti relativi al finanziamento del parco giochi inclusivo di Villa Bonfiglio, riferiva di aver trovato solo macerie al suo insediamento. Miccichè aggiunge ancora altri elementi e altre accuse, tornando nuovamente sul passaggio di consegne di Agenda urbana e di altre azioni da intraprendere con urgenza. Voglio ricordare al sindaco, a proposito delle consegne, che gli ho dato la mia disponibilità a dare un resoconto delle attività in corso, senza ricevere alcuna risposta. Una posizione che ho assunto con telefonata diretta e poi pubblicamente. Miccichè dovrebbe rileggere le sue esternazioni pubbliche, prima di affidarle alla stampa, valutando peso e valore delle parole. Lo invito a impostare la dialettica sui toni della coerenza e della lealtà. Preciso che l’unica consegna prevista per legge è quella della verifica di cassa. Bene: Miccichè si è insediato a Palazzo San Domenico con una consegna di cassa pari a + 18 milioni di euro, mentre al mio insediamento nel 2015 trovai – 5 milioni e zero progetti. In un passaggio del suo attacco Miccichè ha correttamente detto che dev’esserci continuità amministrativa: sono d’accordo ed è questa la ragione della mia piena disponibilità. Disponibilità che gli rinnovo, malgrado le polemiche delle ultime ore, insieme al mio staff per spiegare tutto ciò che c’è in campo: non solo Agenda Urbana, quindi, ma anche il progetto Girgenti, le azioni in programma per la spesa della tassa di soggiorno, il progetto Ravanusella, il progetto di via Cesare Battisti e via Atenea, il programma di partecipazione al Contratto istituzionale di Sviluppo e tanto altro ancora. Tornando ad Agenda Urbana, è singolare che Miccichè voglia mettere le mani avanti, quasi che già si fosse arreso dinanzi a un programma di difficile gestione e volesse scaricare ad altri le responsabilità di un possibile fallimento. Va ricordato a Miccichè che il responsabile dell’Autorità di gestione era con il sindaco il segretario generale del Comune, Michele Iacono, e sono certo che, prima di essere sostituito, ha dato la sua piena disponibilità a illustrare tutti i meccanismi in corso, così come anche avrà fatto tutto il personale coinvolto con funzioni specifiche all’interno dell’Autorità Urbana. Serve una guida, è ovvio, di una nave complicata da governare. Ancor più oggi, in piena crisi socio-economica e sanitaria, quando non è consentito sbagliare. Invito infine Miccichè a evitare le aggressioni così come ho evitato io di fare. Esigo lo stesso rispetto che chiede lui, visto che i suoi assessori in più occasioni si affrettano a fare dichiarazioni non rispondenti al vero, facendo leva sui meno informati. È paradossale che si voglia gettare ombre sulla precedente amministrazione nel momento stesso in cui si beneficia del lavoro della mia Giunta. Serve correttezza e lealtà. L’unico obiettivo è far sì che quest’amministrazione riesca a portare avanti le buone cose che erano già in cantiere nell’interesse di una città che deve guardare avanti e non soltanto al quotidiano per il bene di tutti e per il futuro dei nostri figli”.

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