Palma di Montechiaro, presunti casi di assenteismo al Comune: parla in aula brigadiere dei Carabinieri
Udienza dedicata al controesame quella di ieri al Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo scaturito dai presunti casi assenteismo al Comune di Palma di Montechiaro.
Dopo l’interrogatorio del pm Alessandra Russo, i difensori degli imputati, fra i quali gli avvocati Santo Lucia, Vincenzo Caponnetto, Francesco Scopelliti e Lilla Azzarello, hanno posto alcune domande al brigadiere della stazione dei Carabinieri di Palma di Montechiaro che ha raccontato i fatti salienti dell’inchiesta.
Pere i difensori le presunte “assenze” contestate ad alcuni dipendenti erano di natura lavorativa. Al brigadiere è stato infatti chiesto più volte se una volta accertata l’uscita del dipendente in questione successivamente vi fosse una attività di pedinamento per capire dove e cosa andava a fare. Il carabiniere, rispondendo alle domande, ha riferito non essere “necessario poiché non passavano il badge all’uscita. Badge che doveva essere ‘strisciato’ anche per assenze dal Palazzo comunale per motivi d’ufficio”.
Intanto durante il controinterrogatrorio, sarebbe emerso che il Palazzo Comunale fosse dotato di un terzo ingresso che non sarebbe stato controllato dalle telecamere installate dai Carabinieri.
In tutto sono venti gli imputati finiti a processo dopo una lunga attività di indagine.