A riportare la notizia è il quotidiano “La Sicilia”.
I giudici della Suprema Corte hanno annullato la condanna, con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello, dopo aver ritenuto Raimondo Bonfanti non esecutore materiale del delitto. Bonfanti in primo grado ottenne una condanna a 18 anni, poi ridotta in Appello di due anni.