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Regioni ed Enti Locali

Palma di Montechiaro, il sindaco Amato accelera per la raccolta differenziata dei rifiuti

Pasquale-Amato2Facciamo la differenziata, dipende da noi“. E’ questo il messaggio che il sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale amato (in foto), ha voluto lanciare ai propri concittadini dopo la decisione di avviare anche nel comune del Gattopardo la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

Con molta probabilità sarà settembre il mese in cui si partirà a regime per affrontare anche la situazione di emergenza sanitaria venutasi a creare in gran parte dei comuni siciliani.

Non vuole perdere tempo il primo cittadino che ha già inviato una lettera nella quale esorta a rispettare alcune norme per l’avio del servizio.

Caro cittadino, – scrivono Pasquale Amato e l’assessore Calogero Alotto – di recente la Regione Siciliana ha imposto di conferire i rifiuti esclusivamente in discariche fornite di biostabilizzatore, così come la “civiltà” e l’Europa ci richiedono. Gli impianti attrezzati in Sicilia erano solo due, uno a Lentini e l’altro a Bellolampo (Palermo). I due impianti potevano smaltire meno della metà dei rifiuti prodotti in Sicilia quotidianamente, pertanto venivano smaltite le quantità trattabili, per il resto gli auto compattatori tornavano carichi nei paesi da dove erano partiti e, intanto, ai bordi delle strade si ammucchiavano i rifiuti! Col passare delle ore e sotto i 40 gradi di luglio, i rifiuti restavano a fermentare rendendo l’aria irrespirabile. Il percolato scuro scorreva sul suolo, i ratti rendevano insopportabile il degrado e i cani randagi spargevano i rifiuti in ogni dove: scene apocalittiche di degrado e inciviltà.
Siamo stati fortunati e, in qualche modo, siamo riusciti a contenere in 11 giorni questa massacrante situazione, ma, mentre scrivo a fine luglio, ancora ci sono comuni con montagne di rifiuti per le strade!
È una tragedia che potrebbe verificarsi ancora, perché i rifiuti in discarica non si dovrebbero portare in quanto, potendoli riciclare, la legge prevede di raccoglierli per trattarli, risparmiando le risorse del mondo in cui viviamo, che diventano sempre più scarse e insufficienti. Se verificate bene la vostra pattumiera ci trovate carta, tovaglioli, bicchieri e bottiglie di plastica o vetro, qualche lattina … la parte residuale non è neanche il 40%!
Il nostro Comune, ricevuta l’autorizzazione a riorganizzare il servizio per differenziare, senza sottostare alla Dedalo, si sta attrezzando per realizzare la raccolta porta a porta, per recuperare tutti i rifiuti in modo differenziato, ma per attuare detto servizio dobbiamo aspettare presumibilmente il 1° gennaio, a conclusione delle procedure di gara e della firma del contratto. Nel frattempo, affinchè non si ripetano questi disastri, cosa facciamo? Semplice, stiamo attrezzando la città e le frazioni balneari con cassonetti dedicati alla raccolta di carta e cartone, vetro, plastica e metalli in modo differenziato e precisamente:
– GIALLO per la plastica e metalli (lattine);
– BLU per la carta e la cartaccia;
– VERDE per il vetro;
il tutto accompagnato da un’adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione.
A casa, cosa dobbiamo fare? Ci forniamo di tre normali sacchetti di plastica o di iuta o di tessuto riutilizzabile e li collochiamo in un angolino di casa.
Quando sparecchiamo, raccogliamo prima il vetro (es. bottiglie) e lo mettiamo in un sacchetto, poi gli elementi di plastica puliti dai residui di cibo (piatti, bicchieri, ecc.) e li mettiamo in un secondo sacchetto. Se restano elementi di carta non molto sporchi a tavola, li raccogliamo e li mettiamo in un terzo sacchetto, tutto il resto nella solita pattumiera.
Facendo pulizie durante il giorno, per ogni singola tipologia di rifiuti, scegliamo man mano il sacchetto dedicato e li accumuliamo. La sera, negli orari indicati per il conferimento, prenderemo i sacchetti pieni e insieme al sacchetto della” pattumiera tradizionale”, raggiungeremo la prima batteria di cassonetti comunali per la raccolta e li svuoteremo ognuno nel cassonetto di competenza. I sacchetti vuoti, se non riutilizzabili, li metteremo nel cassonetto della plastica, tranne quello della pattumiera che lo butteremo, in uno ai rifiuti, nel cassonetto tradizionale.
NON METTETE MAI BOMBOLETTE SPRAY NEI CASSONETTI DELLA DIFFERENZIATA, potrebbe essere pericoloso per le persone che lavoreranno i rifiuti differenziati poi nel capannone!
Con questo comportamento ridurremo i rifiuti da portare in discarica, evitando che le chiudano per facile saturazione o per “incapacità” a smaltire, ridurremo i chilometri di trasporto dei rifiuti, non pagheremo le discariche per la parte dei rifiuti che riusciremo a differenziare e introiteremo qualcosa dai prodotti che riusciremo a conferire. Recupereremo così i maggiori costi che l’obbligo a conferire fino a Lentini ci sta costringendo a sostenere.
I DISAGI DELL’IMMONDIZIA ACCUMULATA PER LE STRADE SONO EVITABILI!
Potremo ridurre i costi della gestione dei rifiuti, che poi sappiamo si traducono in tasse e potremo sentirci cittadini virtuosi, che si impegnano ad aiutare il mondo a non morire per eccesso di sfruttamento delle risorse o per i veleni che l’insensibilità umana riesce a produrre non differenziando: maggiore inquinamento, diossina dei fumi, veleno da percolato per le strade ed eccesso di sporcizia fra ratti e cani.
FACCIAMO LA DIFFERENZA, DIPENDE DA NOI!