I poliziotti erano infatti sul luogo per attivare un braccialetto elettronico ad un palmese sottoposto agli arresti domiciliari, quando al rientro hanno trovato l’auto danneggiata.
Il giovane reo confesso avrebbe ammesso la responsabilità, chiedendo scusa per il gesto compiuto e, accompagnato dal padre, avrebbe manifestato l’intenzione di acquistare i pneumatici danneggiati.