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Palma di Montechiaro: agguato a Diego Provenzani

Polizia

Probabilmente si tratta di un agguato di mafia. E’ quanto accaduto nella serata appena trascorsa a Palma di Montechiaro, dove Diego Provenzani è stato vittima di un attentato nella zona di “Marina di Palma”.

Tre colpi all’addome, sparati da un’arma da fuoco calibro 9, hanno raggiunto il corpo di Provenzani, 49 anni, ritenuto vicino alla “Stidda“.

I killer hanno sparato i colpi d’arma da fuoco mentre erano a bordo di un’auto che, avvicinatasi alla vittima, hanno cercato di uccidere il bersaglio, colpendolo al braccio e all’addome.

Provenzani è stato trasportato all’Ospedale di Licata, dove per le gravi ferite riportate si è deciso il suo trasferimento al nosocomio agrigentino del “San Giovanni di Dio” dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata.

Diego Provenzani è un volto noto. E’ infatti stato indagato, processato e condannato in primo grado per l’omicidio del maresciallo Giuliano Guazzelli; successivamente in Appello e in Cassazione fu prosciolto perchè si ritenne che ad uccidere il maresciallo fu “Cosa Nostra” e non la “Stidda”, cui si ritene che Provenzani ne faccia parte. Furono le dichiarazioni dei pentiti di mafia Giovanni Brusca e Angelo Siino a chiarire l’omicidio Guazzelli che scagionò dunque il Provenzani.

Sul posto sono subito intervenuti i militari dell’Arma dei Carabinieri e gli agenti del Commissariato di Polizia di Palma di Montechiaro. Ad indagare saranno gli uomini della Squadra Mobile di Agrigento, diretti dal commissario capo, Giovanni Minardi.

Per le modalità, tutto farebbe pensare ad un tentato omicidio di matrice mafiosa. 

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