Packaging sostenibile per cosmetici: quando utilizzare le buste
La plastica e il consumo di materiali plastici per l’imballaggio ha causato e causa ancora ad oggi grandi problemi ambientali, basta pensare a come il 75% della plastica prodotta diventa un rifiuto tossico e il 20% finisce nelle acque e nei terreni.
Il problema ambientale legato all’utilizzo della plastica coinvolge tutti gli Stati e sono sempre di più i settori industriali che investono tempo e denaro per lo studio e la ricerca di soluzioni alternative ed ecosostenibili da adottare per il processo di imballaggio dei prodotti.
Il packaging con un minimo impatto ambientale è l’obiettivo comune che lega tutti i settori, da quello alimentare a quello cosmetico, ed induce le imprese a sperimentare nuove tipologie di packaging ecosostenibili, di qualità e funzionali. Le imprese puntano ad ottenere zero rifiuti e zero sprechi durante la fase di packaging.
Cosmetici e confezioni eco sostenibili
Anche nel campo della cosmetica, oggi, il packaging sostenibile è un’esigenza e rappresenta un elemento fondamentale per avvicinarsi agli interessi dei consumatori legati al rispetto dell’ambiente.
Le aziende cosmetiche diventano sempre più sensibili a questo tema e da diverso tempo sviluppano prodotti realizzati con ingredienti bio, ingredienti a km zero e non testati su animali. Insieme a queste grandi evoluzioni, sono stati integrati anche i packaging biodegradabili e riciclabili.
Tra le soluzioni per il packaging adottate dalle aziende cosmetiche troviamo il packaging primario realizzato in vetro e il packaging secondario rappresentato dal cartone riciclato. Aumenta sempre di più la produzione buste riutilizzabili, tanto amate dai giovani, realizzate con materiali sostenibili.
Il compito principale del packaging cosmetico è quello di resistere e proteggere il prodotto dagli agenti esterni, attraverso un effetto barriera che non permette la penetrazione di ossigeno e raggi UV, non altera le caratteristiche del prodotto e non permette il reperimento dei principi attivi.
Bustine monodose e materiali biodegradabili per i cosmetici
Le bustine monodose sono sempre più utilizzate nel campo della cosmetica ed offrono maggiori vantaggi rispetto alle classiche confezioni in plastica. Grazie alle dimensioni ridotte permettono di non disperdere il prodotto, sono molto pratiche e mantengono intatta la fragranza utilizzo dopo utilizzo. Possono essere realizzate in diversi formati, così da rispondere a tutte le esigenze dei consumatori e possono essere trasportate facilmente durante il giorno.
Le principali aziende cosmetiche puntano su materiali ecosostenibili e biodegradabili, come le bioplastiche, prodotte grazie all’utilizzo di ingredienti naturali come le patate, funghi, canna da zucchero e scarti di cibo.
Altre aziende hanno ideato soluzioni alternative e riutilizzabili come le scatole di cartone riciclato o le scatole in sughero, che permettono di eliminare le classiche buste di plastica e possono essere riutilizzate per altri scopi.
Le shopper realizzate con materiali biodegradabili o compostabili possono essere riutilizzate e hanno un impatto molto meno inquinante: possono essere smaltite e scomposte in un arco di tempo molto breve e non si accumulano nell’ambiente, azzerando quasi del tutto l’impatto ambientale. Le shopper compostabili, ad esempio, sono caratterizzate dalla capacità di disintegrarsi completamente in meno di tre mesi.