stati illustrati i risultati del progetto “Realizzazione dell’intervento di diagnosi energetica delle strutture pubbliche provinciali ai fini dell’efficientamento energetico”.
Il progetto si colloca all’interno dell’Asse II “Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico” del Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e risparmio Energetico” (POI), nello specifico all’interno della Linea di Attività 2.2 “Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico” che ha come obiettivo la realizzazione di audit energetici nelle 25 Province delle 4 Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia).
L’iniziativa si inserisce in uno scenario più ampio che ha visto UPI e TECLA (struttura di supporto a UPI su politiche e strumenti comunitari), impegnate, assieme alla Provincia di Benevento, nella promozione del “Patto tra i Presidenti delle Province italiane delle Regioni del Mezzogiorno in materia di sviluppo energetico sostenibile dei Territori”, sottoscritto nel 2008 anche dalla Provincia di Agrigento. Il Patto, che ha lo scopo di avviare un confronto permanente sul tema dello sviluppo energetico sostenibile dei territori, per analizzare le opportunità programmatiche e progettuali derivanti dal POI energia, ha rappresentato la prima vera esperienza di partenariato progettuale tra le Province del Mezzogiorno nell’ambito della Programmazione UE 2007-13, un efficace strumento in grado di facilitare percorsi partecipati in ambito provinciale e trasferire buone pratiche e innovazione degli interventi in materia di efficientamento e di risparmio energetico.
L’evento finale di Roma, al quale ha partecipato anche il Libero Consorzio, ha rappresentato un importante momento di confronto tra pubblico e privato nel quadro più generale dei numerosi progetti di amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza finanziati dal POI Energia.
Il Progetto integra le azioni di competenza delle Province, quali gli audit energetici negli edifici pubblici (un audit o diagnosi energetica è una delle componenti fondamentali in un programma di efficienza energetica), la formazione professionale dei tecnici, la sensibilizzazione dei cittadini e gli interventi di efficientamento, e sopratutto cerca di introdurre soluzioni efficaci ed innovative per migliorare l’efficienza energetica negli edifici di proprietà pubblica. A Roma sono stati presentati i risultati delle diagnosi energetiche, comprensive degli APE (attestati di prestazioni energetiche) e degli studi di efficienza su sei edifici provinciali: uffici di via Acrone (ex Enel) e di via Esseneto (ex Ipai), ufficio tecnico provinciale del Viale della Vittoria, Palazzo della Provincia di piazzale Aldo Moro, Istituto d’arte “Bonachia” di Sciacca e Liceo scientifico “Odierna” di Palma di Montechiaro.
Anche il rappresentante del Ministero dell’Ambiente ha messo in evidenza l’importanza delle Province quali enti territoriali in grado, per competenze e attribuzioni, di effettuare un attento monitoraggio di efficienza energetica degli edifici, in un momento di particolare attenzione dei maggiori Paesi industrializzati (tra cui l’Italia) nel contrasto dei cambiamenti climatici, il più grande e preoccupante problema ambientale dell’era moderna alla base della nascita del Protocollo di Kyoto.