Ospedale di Canicattì, la funzionalità della nuova TAC fa crescere l’intera offerta sanitaria
Sono oltre cento in poco più di cinque mesi gli esami di tomografia computerizzata del cuore, meglio nota come coronaro-TC, già eseguiti presso il presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì. Dallo scorso dicembre, mese nel quale è stata installata in ospedale un modernissima TAC multistrato di ultima generazione in grado di operare con un ciclo h24 in emergenza e h12 in ambulatoriale, l’esame non invasivo per la diagnosi delle stenosi coronariche, uno strumento formidabile nella prevenzione dell’infarto, è stato condotto con numeri da record accogliendo nella struttura di Canicattì, una delle pochissime in grado di offrire questo servizio, anche molti pazienti da fuori provincia. “La coronaro-TC – afferma il direttore del Dipartimento di scienze radiologiche ASP, Angelo Trigona – rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito della diagnostica cardiovascolare in quanto permette la valutazione, in pochi minuti, dello stato di salute del cuore e risulta utile per calibrare eventuali misure terapeutiche in modo mirato e tempestivo”.
La crescita della diagnostica per immagini al “Barone Lombardo”, oltre ad interessare la novità della TAC cardiaca, ha determinato considerevoli effetti per la salute dei cittadini di Canicattì e del comprensorio anche per l’accuratezza di altri esami di grande importanza come l’angio-tc dell’aorta, degli arti inferiori e del distretto vascolare intracranico (oltre seimila prestazioni in un anno). La rapidità dei tempi per l’esecuzione degli esami e il ciclo continuo delle ore d’esercizio delle moderne apparecchiature hanno contribuito ad una evidente riduzione della tendenza dei cittadini a spostarsi fuori provincia per eseguire le indagini diagnostiche e i percorsi di cura. A queste tecniche si aggiunge la consolidata attività di risonanza magnetica per lo studio neuroradiologico, addominale e muscoloscheletrico con oltre duemila accessi nel 2021
“I risultati ottenuti al ‘Barone Lombardo’ – commenta il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia – ci inorgogliscono e rappresentano il frutto di un corposo investimento volto ad ampliare ulteriormente la gamma dei servizi resi sia alla popolazione del territorio che a quella proveniente da fuori provincia”.