“Appreso da organi di stampa la notizia divulgata circa “l’avvicendamento” alla Presidenza del Consiglio dell’Ordine degli architetti di Agrigento, mi preme fornire una precisazione su un aspetto che ritengo essenziale, proprio per la limpidezza che ha sempre contraddistinto il mio operato. Ho rassegnato le mie dimissioni non solo dalla Presidenza ma anche dal Consiglio dell’Ordine. E l’ho fatto per correttezza nei confronti dei 1500 colleghi che l’Ordine rappresenta. Mi sono sempre battuto in prima linea anche contro gli “abusi” della Pubblica amministrazione ed è bene che prima io chiarisca la mia posizione nella vicenda giudiziaria che mio malgrado mi vede coinvolto, affinché la mia azione non rischi di venire banalizzata magari perché artatamente tacciata di strumentalismo. Proprio per il profondo senso di rispetto che nutro nei confronti dell’Ordine, ho anche chiesto di essere sentito dal Consiglio di disciplina per fare luce sulla vicenda e raccontare la ma verità, in attesa che la magistratura giudicante ristabilisca la giustizia che, sono certo, verrà onorata dalla verità processuale che auspico. Così come auspico che il Consiglio dell’Ordine operi come fatto finora, a tutela dei colleghi, portando avanti politiche professionali che risollevino la categoria da una crisi che attanaglia il comparto: per questo faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al presidente Fiaccabrino“, conclude Trapani.