Operazione Waterloo, Fava: “Ristabilire ordine nel servizio idrico per affermare gestione pubblica”
“L’indagine della procura di Agrigento conferma quanto era emerso durante le numerose audizioni svolte dalla Commissione antimafia sulla vicenda Girgenti Acque. Al netto dei profili penali, quello che traspariva, e che oggi le parole del procuratore Patronaggio confermano, era un quadro sconfortante di interessi privati, regalìe e clientelismi come tratto distintivo di quella gestione privata delle risorse idriche.
Clientelismi e illiceità rese possibili anche per la colpevole carenza di controlli e con la beffa di aver inflitto alla provincia di Agrigento anni di disservizio e di bollette salatissime.
Un sistema di potere opaco, trasversale, basato su favori, denari ed assunzioni, perpetrato per anni impunemente in sfregio al territorio e all’interesse dei siciliani. Grazie al lungo ed attento lavoro della Procura di Agrigento, quel sistema è oggi finalmente messo a nudo.
E’ depositata in Ars – e ci auguriamo che venga discussa al più presto
– una mozione, a mia prima firma e sottoscritta dai deputati del movimento 5 stelle, PD e IV, che chiede interventi urgenti per mettere ordine nella gestione del servizio idrico in Sicilia e per ristabilire il principio, consacrato dalle leggi e da un referendum ma sostanzialmente ignorato dai governi regionali, della gestione pubblica dell’acqua in Sicilia.”
Lo dichiara Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia e deputato regionale de I Centopassi.