L’esponente politico è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa; secondo l’accusa avrebbe concordato alcune candidature per le elezioni comunali del 2014 con esponenti ritenuti mafiosi per poi dirottare alcuni appalti pubblici.
Accuse respinte dagli avvocati difensori di Sabella che hanno sostenuto che si sarebbero trattati di interlocuzioni normali a carattere elettorale.