Nel corso di mirate attività di vigilanza condotte dalle motovedette della Guardia Costiera lungo il litorale di giurisdizione, 8 persone sono state sorprese con unità da diporto a motore in navigazione o ancorate tra 10 e 50 metri dalla riva in loc. Maddalusa (Comune di Agrigento), Spiaggetta (Comune di P. Empedocle), Scala dei Turchi e Capo Rossello (Comune di Realmonte), Siculiana Marina (Comune di Siculiana), Torre Salsa (Comune di Montallegro). Nei confronti dei trasgressori (F.C.T., 43enne di Agrigento; A.C., 47enne di Agrigento; A.S. 38enne di Agrigento; O.C., 49enne di Agrigento; A.D.L., 44enne di Agrigento; F.M., 22enne di Raffadali; F.D.G., 30enne di Siculiana; L.A., 50enne di Canicattì) sono state elevate altrettante sanzioni da 172 €. per violazione dell’Ordinanza n. 19/2014 della Capitaneria di Porto che, per motivi di sicurezza e tutela della pubblica incolumità, ha riservato alla balneazione il tratto di mare a distanza inferiore a 150 metri dalla costa a picco o a 250 metri dalle spiagge.
Un cittadino francese (S.C., di 56 anni) ha ricevuto una sanzione da 2.064 € per aver ancorato la propria imbarcazione a vela all’interno dello specchio acqueo dello scalo di P. Empedocle, senza autorizzazione della Capitaneria di Porto, in violazione dell’Ordinanza n. 32/2013 che regola ancoraggio e ormeggio per motivi di sicurezza della navigazione e tutela della pubblica incolumità.
In occasione di accertamenti compiuti nello scalo di P. Empedocle da militari della Guardia Costiera su un motopeschereccio della locale marineria in fase di rientro da una battuta di pesca, è emersa la posizione irregolare di due componenti l’equipaggio (il primo risultato assente da bordo, pur regolarmente annotato sui documenti dell’unità, il secondo invece imbarcato senza la prevista annotazione sui registri di bordo): per tale illecito i militari hanno pertanto provveduto a porre in fermo il M/P (della lunghezza di 22 metri e di 60 tonnellate di stazza lorda, abilitato al sistema della pesca a strascico) e ad elevare ai sensi dell’art. 1178 del Codice della Navigazione due sanzioni amministrative, ognuna da 308 €, a carico del proprietario e comandante dell’unità (F.V.C., 49enne empedoclino). Nei confronti del comandante sono altresì in corso le procedure di deferimento alla Procura della Repubblica di Agrigento per il reato di navigazione oltre i limiti dell’abilitazione (ai sensi degli art. 1216 e 1231 del Codice della Navigazione), accertato dalla Capitaneria di Porto tramite i sistemi automatici di monitoraggio del traffico gestiti dal Corpo.
Personale della Guardia Costiera ha inoltrato denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Agrigento per il reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs. 152/2006 (Norme in materia ambientale), a seguito del ritrovamento sull’arenile in loc. Marinella del Comune di P. Empedocle di 2 fusti da 30 lt., ognuno contenente circa una decina di litri di olio motore esausto. I bidoni, la cui presenza era stata segnalata da alcuni frequentatori della spiaggia, sono stati presumibilmente gettati in mare da un’imbarcazione e trasportati dalle onde sulla battigia. Sono in corso accertamenti per risalire all’identità del trasgressore che, se identificato, rischia la pena dell’arresto fino a un anno. La Capitaneria di Porto ha immediatamente segnalato all’Amministrazione Comunale, all’ARPA e all’ASP 1 di Agrigento la necessità di provvedere alla caratterizzazione del rifiuto e di avviare l’iter di smaltimento.