Operazione “Giano Bifronte”, il Riesame scarcera tre coinvolti: fra questi c’è Antonio Vetro
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza cautelare in carcere per il 48enne Antonio Vetro, il favarese ritenuto uno dei due personaggi chiavi dell’operazione denominata “Giano Bifronte” condotta dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati da parte dell’Irfis.
I giudici del ricorco hanno accolto la richiesta dei legali difensori di Vetro hanno ritenuto gli indizi di colpevolezza insussistenti e per questo scarcerato.
Annullati anche gli arresti agli imprenditori Valerio Peritore, 50 anni, di Licata, e Angelo Incorvaia, 54 anni, di Canicattì.
L’inchiesta, secondo l’accusa, ha permesso di smascherare un vero e proprio sistema corruttivo che si nascondeva dietro alcune “consulenze”. Il tutto per accedere ai prestiti agevolati dell’Irfis FinSicilia spa che, attraverso presunti pagamenti e documenti garantivano l’erogazione dei fondi a chi invece non aveva diritto.