Sono quindici i rinvii a giudizio disposti dal Gup del Tribunale di Sciacca nell’ambito dell’inchiesta denominata “Ghost Rider” che ha visto coinvolti medici, infermieri e personale sanitario dell’Ospedale di Ribera.
La vicenda, come si ricorderà, nacque dopo le indagini svolte dalla Guardia di Finanza e ruota attorno a presunti casi di assenteismo all’Ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera.
In particolare, all’esito di numerosi sopralluoghi, appostamenti e pedinamenti, svolti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca, quello che si sarebbe profilato agli occhi dei finanzieri sarebbe stato un vero e proprio “sistema”, in cui i dipendenti pubblici avevano assunto a stile di vita comportamenti in tutto antigiuridici, costituiti dalla continua falsificazione dell’attestazione circa la propria presenza sul posto di lavoro, a tutto beneficio di impegni personali e familiari svolti in modo indisturbato al di fuori del nosocomio riberese.
I reati contestati sono la truffa ai danni di un ente pubblico, ed inoltre in alcuni casi, il peculato, l’interruzione di pubblico servizio nonché reati di false certificazioni.
Fra i rinvii a giudizio vi sono anche due medici che – secondo l’accusa – avrebbero redatti false certificazioni.