Operazione “Duty Free”, continuano gli interrogatori: ascoltato Marco Campione
Nuova giornata di interrogatori quella di ieri, dove il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha ascoltato alcuni degli indagati dopo l’inchiesta denominata “Duty Free”, condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha coinvolto nomi illustri dell’imprenditoria agrigentina e funzionari dell’Agenzia delle Entrate.
Ieri, come riporta il sito di informazione “Grandangolo” è stata la volta degli indagati sottoposti al regime degli arresti domiciliari, dopo che lunedì il Gip di Agrigento, insieme al pm Andrea Maggioni, hanno ascoltato al Carcere “Petrusa” di Agrigento alcuni degli arrestati.
Fra i nomi “noti” agi arresti domiciliari, l’imprenditore agrigentino Marco Campione (in foto), presidente di Girgenti Acque; Pietro Pasquale Leto, Direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento; D.P., 40 anni, responsabile di una Università telematica; Michele Daina; Filippo Ciaravella, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, ed il collega Tonino Migliaccio.
Secondo le prime indiscrezioni, Campione e Daina hanno presentato alcune memorie difensive tramite i loro legali, li avvocati Lillo Fiorello e Diego Galluzzo. Come alcuni indagati agli arresti, anche loro hanno depositato istanza avanti il Tribunale del riesame per aver annullato il provvedimento cautelare.
Per il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, bocca cucita in quanto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Parla invece un imprenditore agrigentino che continua a professarsi estraneo alle accuse rivolte.
Oggi verranno ascoltati altri indagati, fra i quali spicca il nome dell’imprenditore Salvatore La Porta, della Metalmeccanica Agrigentina.
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