Misura cautelare per i tre indagati finiti nei guai nell’ambito dell’operazione “Barbanera” che ipotizza un presunto traffico di migranti.
Come si ricorderà, l’operazione è stata condotta dagli uomini della Guardia di Finanza di Palermo, in collaborazione con i colleghi di Trapani ed Agrigento. Fra gli indagati anche appartenenti ad una presunta “cellula” agrigentina: si tratta di Filippo Solina, 51 anni di Lampedusa, Salvatore Spalma, 30enne di Agrigento e Francesco Sacco, di Porto Empedocle, 53 anni.
Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, dopo l’interrogatorio di convalida dei fermi, ha disposto la custodia cautelare in carcere per Solina e Spalma, mentre per Sacco sono stati disposti i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’operazione, ipotizza l’esistenza di una vera e propria organizzazione a delinquere dedita al traffico di migranti con gommoni veloci. In tutto quattordici i fermi effettuati martedì scorso dagli uomini delle Forze dell’Ordine.
Durante l’interrogatorio di convalida, due dei tre agrigentini hanno parzialmente risposto alle domande, dichiarandosi estranei ai fatti contestati; l’altro si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.