Chiesto al Tribunale dei Riesame l’annullamento del provvedimento a sei dei dieci indagati finiti nei guai lo scorso 28 giugno nell’ambito dell’operazione “Montagna 2”.
Come si ricorderà, le manette era scattate a presunti elementi di vertice di famiglie mafiose di “Cosa Nostra” agrigentina e del palermitano, che erano stati rimessi in libertà a febbraio dopo l’imponente operazione antimafia denominata in codice “Montagna”. Il blitz, ordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, era scaturito da attività investigative effettuate nel periodo Febbraio-Maggio 2018, infliggendo così un ulteriore duro colpo agli attuali assetti di “Cosa nostra” agrigentina.
I legali difensori di sei si sono ora rivolti al Tribunale delle libertà per l’annullamento delle misure cautelari inflitte ai loro assistiti.