Operazione antimafia “Kerkent”, Massimino interrogato: “non ho violentato quella donna. pronto a farmi 20 anni di galera”
“Pronto a farmi 20 anni di galera, ma non ho violentato quella donna”. Sarebbero state queste le dichiarazioni rilasciate da Antonio Massimino, personaggio chiave dell’operazione antimafia denominata “Kerkent”.
Fra le tante accuse addebitate anche quella di una presunta violenza sessuale perpetrata ai danni della compagna di un trentasettenne che aveva truffato il titolare di un concessionario auto attraverso un assegno scoperto; una truffa che avrebbe però visto lo stesso commerciante rivolgersi al boss Massimino per dirimere la vicenda. Da lì sarebbe nata una storia fatta di sequestri e di presunte violenze. Accusa quest’ultima che lo stesso Massimimo respinge fortemente davanti al gip Alessandra Vella nel corso dell’interrogatorio svolto al carcere “Di Lorenzo” di Agrigento.
Massimino si sarebbe detto pronto a “denunciare il compagno della donna che vuole fare il salto di qualità e diventare collaboratore di giustizia; io – avrebbe sottolineato Massimino – potrei ammazzare chi dà uno schiaffo ad una donna”.
Denuncia che – secondo quanto appreso dal legale difensore di Massimino, l’avvocato Salvatore Pennica – sarebbe stata formalizzata stamani.