Operazione antidroga “Fish & Drug”: diciassette misure cautelari, droga trasportata anche con un veliero
Ingenti quantità di hashish trasportate nel Canale di Sicilia anche grazie l’utilizzo di un veliero che trasportava ben quattro tonnellate di sostanza stupefacente. Il natante, dopo una avaria, ha costretto l’equipaggio a gettare in mare il carico che, successivamente, sarebbe stato recuperato.
E’ stato il procuratore facente funzioni Salvatore Vella a raccontare – nel corso di una conferenza stampa – alcuni dei dettagli dell’operazione antidroga denominata “Fish & Drug” scattata nella mattinata di ieri che ha portato ad eseguire diciassette misure cautelari ad opera degli agenti della “Squadra Mobile” della Questura di Agrigento e dai colleghi del Commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle. Presenti anche il comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle Antonio Ventriglia.
L’operazione è stata portata avanti fra i territori di Agrigento, Porto Empedocle, Favara e Palma di Montechiaro. A firmare le misure cautelari il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano su richiesta della Procura della Repubblica.
Nel dettaglio tre indagati sono finti in carcere, sei ai domiciliari e per i restanti sono state disposte misure minori come l’obbligo di dimora, e l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
L’indagine sarebbe stata avviata nel 2019 dopo l’arresto di un empedoclino trovato con 5 chilogrammi di hashish. Le indagini hanno poi permesso di sequestrare ben 143 chilogrammi di hashish e denunciare ben 41 soggetti.
Le operazioni coordinate dalla Procura agrigentina hanno permesso di accertare delle condotte illecite che nascevano in mare con il ripescaggio della droga, poi smerciata nel mercato siciliano dell’hashish in particolare da Porto Empedocle ad Agrigento, Favara, Palma di Montechiaro, e Realmonte da pescatori empedoclini.