“E finalmente, dopo 19 giorni prigionieri sul ponte di una nave, tutte le persone a bordo toccheranno la terra ferma”.
E’ così che la Ong spagnola Open Arms ha annunciato nella tarda serata di ieri lo sbarco degli 83 migranti rimasti a bordo della nave che da 19 giorni era in mare in attesa di un porto.
La decisione è stata assunta dopo l’ispezione del procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio che ha disposto il sequestro preventivo dell’imbarcazione.
I migranti sono così scesi dalla nave intonando “Bella Ciao” fra la gioia dei volontari e di quanti in questi lunghi giorni hanno assistito a bordo le persone tratti in salvo in acque internazionali. Dopo lo sbarco, i migranti sono stati visitati dai medici e fatti salire su dei pulmini per il successivo trasferimento all’hotspot dell’isola di Lampedusa.
Per la “Open Arms” è stata decisa come destinazione, il porto di Porto Empedocle. Conclusa una vicenda resta ora l’altro “caso” che si fa scottante, ovvero quello della nave “Ocean Viking” di Sos Mediterranee e MSF con a bordo 356 persone e che si trova fra Malta e Lampedusa.