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Omicidio Pordenone: Uccisi per vendetta dopo una lite?

 

Si affaccia una nuova pista e un nuovo movente nell’indagine sull’omicidio dell’agrigentina Teresa Costanza e Trifone Ragone uccisi a Pordenone lo scorso 17 marzo.
Omicidio per vendetta dopo una lite fuori da un locale. Sarebbe questo il movente dell’assassino: Trifone sarebbe stato ucciso per vendetta da due malviventi di origine albanese.

La colpa di Trifone sarebbe stata l’amicizia con un giovane rumeno, che si sarebbe allenato con lui nel Palazzetto dello sport “Crisafulli”, e che sarebbe stato l’autore di un pestaggio a danno dei due giovani albanesi la sera di San Valentino all’esterno di un locale di Valvasone. Una ritorsione insomma.

Una rissa, quella in cui fu coinvolto il ragazzo rumeno, sconvolgente, come raccontato ai giornali da un testimone oculare che ha scelto di rimanere anonimo: “Sono convinto che non riuscirò mai a dimenticare quello che ho visto … C’era sangue dappertutto”. L’uomo, ancora sotto shock per quello che vide, avrebbe inoltre raccontato che i due albanesi finirono in ospedale per le lesioni riportate, aggiungendo: “Porteranno per sempre sul corpo i segni di quella furibonda lite”.

Questo nuova ipotesi però stride con la modalità dell’esecuzione. Il killer ha presumibilmente aspettato che i due fossero assieme prima di portare a compimento il suo progetto di morte, questa ipotesi, con quanto starebbe emergendo in queste ore, parrebbe stonare.

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