L’omicidio, come si ricorderà, avvenne il 28 novembre del 2012 in via Napoli, a Favara e fu lo stesso Baio a confessare. Uscito dal carcere nell’aprile del 2014 per decorrenza dei termini, con la conferma della condanna Baio tornerà in carcere per espiare la condanna.
Il collegio difensivo di Baio ha sostenuto la tesi dell’infermità mentale del loro assistito, ma secondo il pg della Suprema Corte sono da confermare i due gradi di giudizio.