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Olio d’oliva sempre più prezioso: ad Agrigento previsto un calo del 60%

L’oro del mediterraneo, l’olio d’oliva, quest’anno in Sicilia sarà ancora più raro e prezioso.

La produzione delle olive, infatti, quest’anno ha subito un calo di circa il 65%. Brutte notizie queste che arrivano dal Consorzio Nazionale degli Olivicoltori. A quanto pare, il tipo di coltivazione non intensivo praticato dalle nostre parti, può giocare brutti scherzi, dicono gli addetti di Coldiretti. Questo tipo di coltivazione tradizionale infatti può alternare annate fruttuose ad annate più scarse. Ad Agrigento in particolare si prevede un calo della produzione di olio d’oliva di circa il 60%. Nella nostra regione avrebbero anche giocato un brutto scherzo anche le condizioni metereologiche della scorsa primavera che avrebbe reso più evidente questo calo.

Da questo si può ben dedurre come una modernizzazione delle coltivazioni potrebbe evitare “disastri” del genere. I consumatori, quest’anno dovranno da un lato spendere di più, vista la rarità di questo condimento prezioso, dall’altro aprire gli occhi su eventuali frodi. Un risparmio nell’acquisto di olio extravergine d’oliva, in un anno di magra come questo, potrebbe essere sinonimo di frode alimentare.

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