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Odontoiatria speciale riabilitativa, ripartono a Sciacca le sedute chirurgiche per i pazienti con fragilità

Dopo un periodo di sospensione determinato dalla crisi epidemiologica in corso, riparte l’importante servizio di odontoiatria speciale riabilitativa presso il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Le prestazioni chirurgiche, destinate ai pazienti diversamente abili o con fragilità, scaturiscono da una convenzione sottoscritta non molto tempo addietro fra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ed il Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania. Le sedute, ospitate presso il vicino ospedale di Ribera prima della sospensione, riprendono adesso a Sciacca, a partire dal prossimo 15 gennaio, per fornire risposte ai bisogni di salute delle fasce d’utenza più fragili ed assicurare ai pazienti una serie di prestazioni odontoiatriche d’eccellenza senza ricorrere allo spostamento verso il polo di riferimento regionale rappresentato dal Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania.
La selezione del paziente da trattare per la provincia agrigentina viene effettuata presso l’ambulatorio di odontoiatria speciale riabilitativa dell’ospedale “san Giovanni di Dio” di Agrigento, da qui, secondo quanto previsto dal percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) e dalla convenzione in essere, i pazienti già visitati vengono inseriti in una lista di programmazione per gli interventi da eseguire a Sciacca.
“Il covid-19 non può e non deve condizionare l’offerta sanitaria nel suo complesso – afferma il commissario straordinario ASP, Mario Zappia – più di quanto non stia già facendo. In questo senso stiamo compiendo ogni sforzo per mantenere l’assistenza ai pazienti ‘no-covid’, con particolare riguardo ai pazienti fragili, quindi ai cronici, agli oncologici e ai pazienti affetti da patologie concomitanti e, conseguentemente, assume una particolare importanza e valenza assistenziale la riattivazione di un servizio di centrale importanza come l’odontoiatria speciale riabilitativa per i pazienti diversamente abili”.

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