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Cultura Spalla

Nino Bellomo ha spento 100 candeline: tra gli ospiti Michele Placido e Michele Guardì (FotoGallery)

“La vita dell’uomo ha un senso se riesce a dare qualcosa agli altri. Ed io credo di aver dato molto dal punto di vista dell’arte, della spiritualità e della soddisfazione e molto ancora sul piano della commozione”.
La voce fuori campo lascia il posto ad un silenzio surreale, si accendono le luci della ribalta, sul palcoscenico di Casa Museo Luigi Pirandello fa ingresso Nino Bellomo.
Inizia così, in una calda serata di luglio, la serata evento per festeggiare il 100esimo compleanno del decano degli attori e dei giornalisti agrigentini.
Nino Bellomo, classe 1922, elegantissimo nel suo abito scuro, sale sul palco accompagnato dal figlio Francesco, regista, produttore teatrale e direttore artistico della Fondazione Teatro Luigi Pirandello, che ha ideato la manifestazione. La ditta Bellomo & Bellomo, visibilmente emozionata ha dato il via alla serata, magistralmente condotta, da Salvo La Rosa, e con la partecipazione straordinaria di Michele Placido.
Sul fil rouge dei ricordi La Rosa ha conversato con il protagonista della serata che non si sottrae alle domande.
Il racconto di un secolo di vita vissuta per la famiglia, il cinema, il teatro e la televisione emoziona, stupisce, commuove nel ricordo anche di chi non c’è più: la figlia Virginia Bellomo, l’amico Pippo Montalbano e tanti altri nomi che hanno fatto la storia del teatro agrigentino.
Poi il caloroso abbraccio con Michele Placido: “Caro Nino ti devo tanto; tu qui ad Agrigento mi hai fatto conoscere profondamente Luigi Pirandello. Con te abbiamo fatto la lunghissima tournée con Uno Sguardo dal Ponte. Sei stato esempio di equilibrio per tutti noi”. Poi sorridendo ha aggiunto: “Mi hai anche insegnato anche una sana abitudine, quella di mangiare poco la sera”.
Molti i personaggi noti del mondo dello spettacolo che per l’occasione hanno fatto pervenire un loro video messaggio augurale: Manuela Arcuri, Gianfranco Jannuzzo, Luca Zingaretti, Pino Insegno, Sabrina Ferilli, Giulio Base, Alessio Boni, Maurizio Costanzo e tanti altri ancora.
Poi l’anticipazione: “La settimana Pirandelliana tornerà al suo antico splendore”.
È la promessa di Francesco Bellomo: “Mi impegno ufficialmente per organizzare la Settimana Pirandelliana”.
La notizia è stata colta con un lungo applauso dall’autorevole platea. Seduti in prima fila, infatti, c’erano tra gli altri, il sindaco di Agrigento Franco Miccihè, il regista Michele Guardì, la governance della Fondazione Teatro Pirandello, il chitarrista Tom Sinatra, che ha incantato il pubblico con la sua chitarra, il Capo delegazione FAI, Giuseppe Taibi  e tanti altri.
Infine la torta di compleanno, gli auguri cantati dall’attrice Martina Difonte, la svelatura di un busto scultoreo, opera dell’agrigentino Giuseppe Cacocciola e i giochi pirotecnici.

Luigi Mula