Un sit-in organizzato dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, durante il quale i lavoratori hanno espresso il loro dissenso circa i tagli previsti di circa 50 unità. Ad applicare immediatamente questa restrizione del personale la giunta comunale stessa. Intanto solidarietà viene espressa dalla confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori
” Intendiamo proporre– si legge in un nota della Cofanel stessa- a tutti gli attori istituzionali in campo – Comune di Agrigento, Srr Ato 4, prefettura – un deciso cambio di rotta nelle gestione del servizio di nettezza urbana. Occorre in materia di raccolta differenziata, passare dalla fase della sperimentazione a quella dell’attuazione su scala di tale sistema a valere su tutta la città; questo consentirà, nel pieno rispetto di quanto previsto e imposto dalle normative europee, da un lato di collocare il Comune di Agrigento tra quelli virtuosi, assicurando un servizio porta a porta in una città dal territorio molto ampio, dall’altro di abbassare in maniera decisa il conferimento dei rifiuti solidi e urbani in discarica, salvaguardare i livelli occupazionali.”.
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