Nave “Mare Jonio”, la Procura apre un fascicolo di inchiesta: nave posta sotto sequestro
E’ stata posta sotto sequestro appena entrata al porto di Lampedusa la nave Ong “Mare Jonio” con a bordo 49 migranti salpati dalla Libia nei giorni scorsi.
La Procura della Repubblica di Agrigento, con in testa il procuratore capo Luigi Patronaggio ed il suo vice Salvatore Vella, dopo aver seguito l’intera vicenda grazie ai costanti contatti con la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, ha aperto un fascicolo di inchiesta per l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti.
Era stato lo stesso vicepremier, Luigi Di Maio durante la trasmissione televisiva “Pomeriggio 5” ad auspicare il sequestro poiché “questa nave ha disobbedito alla Guardia costiera libica e ha messo a rischio la vita di 49 persone attraversando il mare fino a Lampedusa. Se le navi delle Ong non rispettano le regole bisogna fermarle perché mettono anche a rischio la vita dei migranti“.
Secondo fonti del Viminale “la Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro della nave Mare Jonio, e per questo motivo la sta scortando nel porto di Lampedusa. Nelle prossime ore potrebbero scattare gli interrogatori dell’equipaggio“.
In giornata anche il vicepremier Matteo Salvini aveva affermato che “se ci sarà un sequestro della nave possono sbarcare perché mi sembra chiaro ed evidente che ci siano elementi di illegalità però non faccio il giudice, sceglierà la procura“.
Da quanto si apprende, i 49 migranti, fra cui 14 minori, provengono da Camerun, Gambia, Guinea e Senegal.