Una certa somma pagata per intraprendere il viaggio, poi la partenza da un porto della Tripolitania e quindi la tragedia: sono questi i racconti emersi dai tre superstiti del naufragio avvenuto nel Mediterraneo nella giornata di sabato.
I tre, tutti di origine sub sahariana, sono stati ascoltati dal procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. Come si apprende su AgrigentoNotizie, i superstiti avrebbero confermato la presenza di 120 migranti a bordo del gommone che poi, poco dopo la partenza dalle coste tripoline, ha iniziato ad avere problemi ed arrivare quindi ad un ennesimo tragico naufragio.
I superstiti sono stati sentiti nell’ambito dell’inchiesta che la procura di Agrigento ha aperto in merito la tragedia. Un’indagine al momento contro ignoti il cui reato contestato è quello di omicidio volontario plurimo. Si cerca, in particolare, di fare chiarezza sulla dinamica.