Si tratta di quattro vie che sinora non hanno avuto alcuna denominazione e che adesso saranno intitolate rispettivamente a Rosario Livatino, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Saetta, tutti magistrati vittime della criminalità mafiosa.
L’iter è stato iniziato alla fine dello scorso anno dalla Giunta Comunale, presieduta dal sindaco Lillo Cremona (in foto). All’avvio delle procedure sono stati d’impulso anche i numerosi cittadini che lamentavano la mancanza d’intestazione delle strade in cui insistono le loro abitazioni, stigmatizzando le difficoltà d’ indicare un esatto recapito soprattutto per la corrispondenza e gli acquisti online da consegnare a domicilio.
La sezione urbanistica dell’U.T.C., diretta dal geom. Calogero Terranova, sta adesso provvedendo alla fornitura delle targhe per toponomastica da apporre nelle vie interessate, in modo che i nuovi toponimi diventino effettivi già a partire dal mese di maggio.
“L’intitolazione di queste strade ai magistrati siciliani uccisi dalla criminalità organizzata – dichiara il Sindaco di Naro, Calogero Cremona – vuole concorrere a preservare la memoria dei protagonisti della lotta alla mafia, tra cui i giudici Livatino e Saetta della vicina Canicattì, oltre ai più noti Falcone e Borsellino.
La giunta comunale ha avviato tempo fa l’iter per la denominazione di queste vie, su iniziativa dell’allora assessore al ramo Filippo Giaramita, e oggi ha ottenuto l’autorizzazione prefettizia, grazie alla quale verranno al più presto collocate le nuove targhe per toponomastica nei luoghi interessati“.