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Naro: istituzionalizzato il Museo dell’Arte Grafica

Il Consiglio Comunale, presieduto da Francesco Riolo, su proposta dell’assessore alla cultura Francesca Maria Dainotto, ha deliberato la formale istituzione del Museo Civico dell’Arte Grafica nella sede dell’ ex Ospedale San Rocco/Palazzo Malfitano di via Piave.

Il Museo custodisce importanti opere grafiche donate a suo tempo dal maestro Bruno Caruso e, su sollecitazione di questi, da alcune gallerie d’arte e collezionisti privati, come Luisa Adorno e Giuseppe Quatriglio.

Tra le opere del Museo Civico ci sono 9 tavole originali da incisioni risalenti al ‘600, ‘700 e ‘800 (tavole di Aldrovandi, Rembrandt, Pinelli, Goya, Dorè, Hondius) e rinomate opere di noti artisti come Bruno Caruso, Renato Guttuso, Robert Carroll, Piero Guccione, Mino Maccari, Tono Zancanaro, etc…

Oltre alla formale istituzione, il Consiglio ha anche approvato lo Statuto del Museo, nel quale viene disciplinata la strutturazione, l’ allestimento, l’organizzazione e la gestione del Museo Civico, anche attraverso la realizzazione di attività culturali specifiche e mediante la creazione di un sistema museale urbano e territoriale integrato nella rete museale, regionale, nazionale ed internazionale.

Il Museo Civico sarà retto da un Direttore Scientifico, un Direttore Tecnico e un Comitato Tecnico-Scientifico che coinciderà col Consiglio d’Amministrazione e che sarà composto dai due Direttori e sarà presieduto dal Sindaco o da un suo delegato. Le cariche saranno svolte a titolo completamente gratuito.

Nonostante, di fatto e da tempo, esistesse questa importante struttura nell’ex Ospedale san Rocco/Palazzo Malfitano, tuttavia non era mai stata ufficialmente istituzionalizzata“ ha dichiarato il sindaco Calogero Cremona (in foto), “adesso, grazie all’impegno dell’assessore Dainotto, il Museo Civico è una struttura istituita anche burocraticamente e potrà entrare a far parte della rete museale regionale e nazionale, realizzando compiutamente l’originario intento del Maestro Bruno Caruso che ha donato al Comune di Naro pregevoli opere costituenti il nucleo iniziale del Museo. Il Museo adesso potrà presentarsi ufficialmente al vasto pubblico di estimatori, in tutto il suo prezioso tripudio di acqueforti, litografie, xilografie, puntesecche, acquetinte e serigrafie“.

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