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Naro, Brandara: “Chiedo a nome dei Naresi il 18 giugno messe in Piazza Roma alla presenza del nostro Santo Patrono San Calogero”

Di seguito il testo della lettera indirizzata al Rettore del Santuario di San Calogero di Naro e all’Arcivescovo di Agrigento dalla sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara:

“Anche questo 2021 è stato caratterizzato dalla paura di un nemico invisibile ma tanto duro da combattere. Nelle ultime settimane, finalmente, si fa strada la speranza confortata dai dati che segnano terapie intensive con sempre meno pazienti affetti da Covid-19. Ricordo ancora le nostre costanti conversazioni, quando il virus si era fatto strada nella nostra RSA ed in qualche struttura presente sul nostro territorio, combattuto con il costante impegno di operatori, responsabili e medici.

Tutti, tutti abbiamo pregato DIU E SAN CALO’ affinchè, forte della capacità di ascolto del nostro San Calogero, il mondo venisse liberato dal male. Lo abbiamo pregato nelle nostre case e timidamente al Santuario segnando ogni scalino che porta alla cripta con invocazioni di salvezza. La scelta di privare la Città ed i fedeli del suo Santo per le vie tirato sulla vara dei miracoli o come la chiamiamo noi Naresi straula la abbiamo capita e continuiamo a capirla, mentre risulta difficile comprendere, oggi, il perchè non debba essere possibile celebrare Sante Messe il 18 giugno nel grande spazio dinanzi il Santuario. Non una sola, caro Don Salvatore, ma più messe nell’arco della giornata a San Calogero dedicata, per dare ai fedeli la possibilità di pregarLo come hanno sempre fatto.

Non mi spingo a chiederLe di guardare alla processione organizzata dal Vescovo di Caltanissetta, domani, in occasione del Corpus Domini, non chiediamo festeggiamenti, sappiamo che il nemico si aggira ancora tra noi, ma lo spazio di Piazza Roma, insieme alle vaccinazioni ed alle norme di sicurezza previsti, distanza e mascherina, permetterebbero di realizzare, quest’anno, celebrazioni eucaristiche utilizzando il grande spazio della piazza San Calogero.

Ecco perché ufficialmente Le chiedo di far incontrare il nostro Santo tanto miracoloso con i fedeli celebrando all’aperto le Sante Messe del 18 giugno.

Sono certa che nell’organizzazione troveremo a darci una mano i tanti volontari, i tanti giovani insieme agli Amici di San Calogero e i dipendenti comunali, tutti saranno ben felici di collaborare per tornare a sperare in un futuro “libero dal male”. Nell’attesa di ricevere da parte Sua l’accoglimento di questa mia preghiera a nome dell’intera Città di Naro che ho l’onore di rappresentare, Le giungano le mie preghiere umilissime.”

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