E’ un Comune segnato da gravi episodi di dissesto idrogeologico, quello di Naro, nell’Agrigentino. Nel 2005 una serie di movimenti franosi devastò sia i quartieri a Nord del centro storico, sia la periferia Sud del centro abitato.
Su quel territorio, dunque, la soglia di attenzione rimane alta e viene costantemente monitorata dalla Struttura commissariale – guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce – che ha avviato l’iter per intervenire immediatamente su una parte del promontorio, dove sorge il castello Chiaramontano, in cui è stata riscontrata una situazione di imminente pericolo.
Un’intera parte rocciosa, infatti, presenta profonde lesioni, con diverse parti disgregate e ormai distaccate che minacciano di crollare da un momento all’altro. I lavori di consolidamento sono stati, dunque, assegnati mediante procedura negoziata, senza previa pubblicazione di bando di gara e seguendo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e potranno partire subito. Saranno realizzati sistemi di protezione dell’ammasso roccioso e verrà effettuata la pulitura e la riprofilatura dei vari fronti lapidei. Le porzioni instabili dovranno essere demolite e asportate in modo da ottenere una superficie regolare che consenta di applicare un rivestimento consolidante. Per le cavità minori, invece, si agirà con un getto di conglomerato cementizio leggero.