L’uomo, come si ricorderà, morì il 10 febbraio dello scorso anno; alcuni giorni giorni il presunto pestaggio avvenuto a causa di un rimprovero.
I quattro indagati, difesi dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, erano stati messi in libertà (uno era finito in carcere, mentre altri tre ai domiciliari ndr) dal Tribunale del Riesame poiché la vicenda era basata sul racconto dei figli di Chiapparo e lasciava alcuni dubbi.
Ora, arriva la richiesta della Procura di rinvio a giudizio per i quattro indagati con l’accusa ipotizzata di omicidio preterintenzionale e lesioni ai danni di uno dei figli di Chiapparo.