Montevago, amministrazione comunale replica all’opposizione su aumento Tari
“Sui rifiuti avevamo ereditato una situazione disastrosa e ora siamo tra i comuni virtuosi per la raccolta differenziata giunta all’80%. Sei anni fa siamo riusciti a ridurre la Tari del 17% e non l’abbiamo mai più toccata nonostante gli aumenti dei costi del conferimento in discarica che passano da 76 euro fino a 234 euro a tonnellata, praticamente triplicati sia per quanto riguarda l’umido sia per la differenziata.
L’aumento della tariffa è quindi causato in larghissima parte dall’aumento sproporzionato dei costi di conferimento dei rifiuti. Cifre che dovrebbero essere note anche a chi è stato amministratore e vicesindaco di Montevago fino a pochi mesi fa.
Adesso, purtroppo, per la Samo Ambiente, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Montevago e a Santa Margherita Belìce, è stato necessario determinare un aumento del 30% sulla base delle indicazioni fornite da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. E l’amministrazione comunale non ha potuto fare altro che prenderne atto.
Però, visto che il 50% degli utenti non paga la Tari, per disincentivare chi continua a non pagare, con fondi del bilancio comunale, abbiamo portato da 15.000 a 20.000 euro di Isee la fascia che potrà beneficiare di uno sconto del 19%. Ogni strumentalizzazione su questa vicenda è, a nostro avviso, politicamente irresponsabile. Assicuriamo i cittadini che siamo già al lavoro per rideterminare una riduzione della Tari il prossimo anno”. Lo scrivono in una nota il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca, e l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Infranco, replicando alle dichiarazioni del capogruppo della minoranza consiliare.