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Apertura Cronaca

Migranti sulla “Diciotti”, il procuratore capo di Agrigento ispeziona la nave. Salvini: “fascicolo per sequestro di persona? Eccomi, sono qui! Non sono ignoto” – VIDEO

Continua a far discutere il “caso” della nave “Diciotti” della Guardia Costiera italiana ferma nel porto di Catania con a bordo 177 migranti soccorsi nella notte tra il 15 e il 16 agosto mentre erano su un barcone in avaria.

Il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio ha ispezionato nel pomeriggio di oggi la nave svolgendo una vera e propria attività istruttoria dopo le indagini avviate contro ignoti. Circa un’ora e mezza la”visita” del procuratore capo che ha voluto prendere visione della situazione a bordo della nave. Una situazione complessa nel suo caso, dove nulla viene lasciato al caso. Ancora da definire le esatte ipotesi di reato da contestare.

La politica – ha affermato Patronaggio, così come riportato da ‘La Repubblica’ – ha tutta la legittimità di prendere delle decisioni, ma queste decisioni non possono cozzare, contrastare con quanto previsto dalla Costituzione Italiana e dal codice penale“.

Ci sono valutazioni da fare attentamente – ha continuato il procuratore capo di Agrigento – sull’ipotesi di privazione della libertà personale e le faremo. E’ una situazione di potenziale illegittimità che stiamo ancora valutando“.

La situazione a bordo è critica – afferma scendendo dalla nave ‘Diciotti’ Patronaggio – . Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare!“.

Sulla presenza dei 29 bambini arriva la risposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini che in un video diretta su Facebook afferma: “Scendano, faccio un passo oltre, nonostante l’Europa vigliacca sta zitta. Questi 29 bambini possono scendere adesso. L’Italia è un Paese col cuore grande“.

Ho promesso – scrive il ministro su Facebook – di difendere confini e sicurezza degli Italiani, questo faccio da due mesi da quando sono ministro, questo continuerò a fare. 700.000 immigrati sbarcati coi governi di sinistra mi sembrano abbastanza! Vogliono processarmi o arrestarmi? Facciano pure, io non sono solo“.

Il ministro Salvini poi replica all’eventuale ipotesi di una inchiesta da parte della Procura di Agrigento per l’ipotesi di reato di sequestro di persona.

Basta con il traffico di essere umani e con il business dell’immigrazione clandestina. Leggevo – afferma Salvini – che la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona. Eccomi, sono qua, non sono ignoto. Ho il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese, di occuparsi della sicurezza di questo Paese. Se bloccare due, tre, quattro, cinque navi mi comporta accuse e processi, io ci sono, non sono un ignoto“.

Salvini poi illustra nella sua diretta i risultati ottenuti in questi mesi al governo. Una situazione di tensione che sembra creare uno scontro fra poteri dello Stato.

Guarda il video integrale della diretta del ministro Salvini: