Loafferma Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia in occasione del quarto anniversario del tragico naufragio del 3 ottobre 2013 al largo delle coste di Lampedusa, in cui morirono 368 migranti.
L’Organizzazione, impegnata in Italia dal 2008 in attività e interventi di supporto e assistenza dei minori stranieri in arrivo via mare, partecipa anche quest’anno agli eventi organizzati dal Comitato 3 Ottobre a Lampedusa, con la presenza dei ragazzi di SottoSopra, il Movimento giovani per Save the Children e la loro web radio UndeRadio. I ragazzi saranno sull’isola per testimoniare il ricordo della strage di Lampedusa attraverso il racconto sull’emittente e con due workshop tematici con l’obiettivo di proporre ai partecipanti una riflessione sulla responsabilità del comunicare e sui temi dell’inclusione e della non discriminazione.
“Essere oggi a Lampedusa con i ragazzi del nostro Movimento Giovani per parlare di inclusione e di non discriminazione, è un modo di ricordare che la protezione e l’integrazione devono essere messi al centro di qualunque politica sulle migrazioni, in particolare per i tanti minori che arrivano nel nostro continente da soli. L’Italia ha fatto un importante passo avanti con la Legge Zampa che garantisce loro maggiore protezione e possibilità di inclusione. È però fondamentale che venga data piena attuazione al provvedimento e che questa legge possa diventare esempio anche per altri paesi europei, per garantire a questi bambini e adolescenti l’opportunità di essere accolti e di integrarsi pienamente.”, conclude Valerio Neri.