Messenger verso la crittografia ent-to-end: cosa cambia e da quando sarà attiva
Grosse novità in arrivo per il gruppo Meta, società che ingloba al suo interno Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. Il tema è quello della privacy e sicurezza online degli utenti. Non a caso su WhatsApp sono arrivate nuove direttive per la privacy e per Messenger sono partiti i test di crittografia end-to end, funzionalità destinata ad entrare in circolo nel corso del 2023 per tutti gli utenti.
Meta ha fatto già sapere che Messenger consente la possibilità di attivare lo standard E2EE, pur utilizzato ma da utenti generalmente poco attendi alla sicurezza dei loro messaggi online. Pertanto Messenger avrà la funzionalità di default dal prossimo anno, per innalzare i tassi di sicurezza su una piattaforma che conta oltre un miliardo di utenti sul pianeta e che non perde fascino nemmeno a fronte dei sempre più presenti applicativi di messaggistica istantanea.
A ben guardare il tema della cybersecurity è centrale per tutte le aziende che contano su grossi numeri di clienti. La crittografia è la chiave di svolta in termini di sicurezza e protezione online. Strumenti analoghi a quelli messi in campo da Messenger sono attualmente usati anche dai casinò online stranieri.
Queste piattaforme per la protezione degli utenti si avvalgono di due sistemi: oltre all’antivirus, necessario per un canale dove circolano enormi quantità di dati, gli operatori digitali hanno utilizzato il protocollo SSL. Interamente basato sulla crittografia, il protocollo è stato varato nel 1995 e da allora ha potuto operare per garantire l’integrità e l’autenticazione dei dati nelle comunicazioni online, anche in materia di denaro, tra pagamenti e prelievi. Il metodo crittografico rende praticamente illeggibili i dati a fattori esterni, bloccando sul nascere tentativi di inserimento nelle comunicazioni tra un server e l’utente coinvolto.
Sulla stessa falsariga si avvia Messenger, per cui sono in programma test con numero limitato di utenti nell’ultimo semestre dell’anno, per arrivare preparati e senza intoppi al 2023. Preservato l’accesso alla cronologia dei messaggi, ma tutto quanto prodotto in chat sarà crittografato. Eventuali messaggi o notifiche violanti le norme dei social, potranno comunque essere segnalate prontamente.
Non solo test dell’E2EE default. Meta ha annunciato anche l’implementazione di una nuova funzionalità, non a caso chiamata “archiviazione sicura”. In pratica questa funzione si occuperà di crittografare i backup cloud della cronologia chat degli utenti su Messenger. Altre feature inedite in fase di test su Messenger porteranno alla sincronizzazione dei messaggi eliminati su tutti i dispositivi, oltre al blocco dell’invio dei messaggi e la crittografia ai vocali inviati tramite occhiali Ray-Ban Stories.