Lo scrivono in una lettera i dipendenti dell’ex Provincia di Agrigento che si rivolgono al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita domani ad Agrigento.
“La tua carriera politica inizia come Presedente della Provincia di Firenze, e non facciamo inutile pletorica se ti rammentassimo che il nostro territorio è sempre stato suddiviso in entità sovracomunali. La provincia in Italia ha rappresentato una identità nazionale mentre le Regioni, per storia, cultura e addirittura economia, hanno sempre avuto una autonoma fisionomia. Ma nell’ondata di riforme e/o di rottamazione, dopo aver svuotato di contenuto e competenze, che pur avevano espletato, le ex province, oggi le vuoi spazzare via con un colpo di spugna dalla costituzione. Ma questo – affermano i dipendenti del Libero Consorzio di Agrigento – è un problema storico culturale di cui si vedranno gli esiti in un prossimo futuro e di cui non osiamo entrare nel merito”.
“Ma tu sai bene che in Sicilia la riforma non ha trovato applicazione e ci troviamo in un guado che mortifica servizi e personale. Un guado dove non è più possibile mantenersi a galla, e dove rischiano di naufragare sia il territorio che le nostre famiglie. Pertanto – conclude la lettera – ti chiediamo di utilizzare la tua autorevolezza perché la riforma raggiunga un utile approdo politico e sociale e tu non venga ricordato come fautore del dramma in cui si è trasformata”.