Studenti, sindacati, associazioni e cittadini comuni presenti al corteo che è arrivato fin sotto la Prefettura di Agrigento, in piazza Aldo Moro, dove sono stati cantati l’inno alla Gioia e l’inno nazionale d’Italia. Tutti uniti nel nome della legalità e nel rispetto dei valori della giustizia. Elementi fondanti del nostro Paese che sono stati ricordati dal prefetto Dario Caputo, dal Sindaco di Agrigento Lillo Firetto, dal provveditore agli studi Raffaele Zarbo e dal vicario del cardinale Montenegro, monsignor Melchiorre Vutera. Presente anche il rappresentante della Consulta studentesca che ha ricordato la figura di Peppino Impastato.
Anche l’Opi – Ordine professioni infermieristiche di Agrigento non è voluta mancare alla “Marcia per la Legalità”. A rappresentare il Consiglio dell’Ordine sono stati i revisori Luigi Galiano, Salvatore Terrana e Calogero Vella. “Legalità e onestà sono valori irrinunciabili in qualunque ambito – ha detto il presidente dell’Opi Agrigento, Salvatore Occhipinti, impossibilitato a partecipare per impegni lavorativi -. E sono di certo un ‘vessillo’ di cui la nostra categoria intende fregiarsi operando in un settore tanto delicato e importante quanto quello della salute pubblica”.