Mangiacavallo (M5S): “Le Terme di Sciacca tornino ai saccensi”
E’ del 7 Marzo la delibera del consiglio di amministrazione delle Terme di Sciacca che dichiara la cessazione di tutte le attività e la messa in vendita dei beni. A questo atto hanno fatto seguito le dichiarazioni del Sindaco, Fabrizio Di Paola, circa la disponibilità del Comune di Sciacca a gestire transitoriamente le Terme.
Interviene oggi anche l’associazione di promozione sociale L’AltraSciacca che rivolge un appello a tutti i deputati del Territorio, regionali e nazionali, affinché questa proposta dal Sindaco venga resa attuabile.
“Rispondo all’accorato appello de L’AltraSciacca e faccio mie le intenzioni del sindaco Fabrizio Di Paola – dichiara il deputato regionale del M5S Matteo Mangiacavallo – non possiamo consentire che i beni in dotazione e il patrimonio dell’azienda termale possano andare dispersi. Sosterrò pertanto le istanze che arrivano dal nostro primo cittadino; ho sollecitato l’incontro in assessorato che era stato richiesto e, in quella sede, insisterò affinché la gestione transitoria venga affidata al Comune di Sciacca”.
“Non è la prima volta che lo dico e non sarà l’ultima – continua Mangiacavallo – la Regione ha manifestato la propria incapacità nel saper gestire un bene che era stato “scippato” dalle mani dei cittadini saccensi e in quelle mani, uniche a considerarlo ancora “di importanza strategica”, deve tornare. Non ha senso tenere un’azienda in uno stato di “coma vegetativo”, dettato dalla “messa in liquidazione”. Le Terme meritano una gestione ordinaria ancor prima di quella che sarà determinata dal bando ad evidenza pubblica“.
“In attesa che venga individuato il partner che dovrà occuparsi della gestione dei beni e dei servizi termali – conclude il deputato Cinquestelle – la struttura non può essere abbandonata a se stessa, come di fatto è stata, dalla stessa classe politica che prima l’ha dovutamente “spremuta”. Non è vero che l’affidamento al Comune ed anche l’eliminazione dello stato di liquidazione“non si possono fare” perché in passato, i nostri rappresentanti politici e i nostri amministratori, hanno “fatto e disfatto” tutto quello che hanno voluto. Sarebbe opportuno che gli stessi lavoratori possano avere un ruolo importante in questa fase; potrebbero ad esempio partecipare, e ne avrebbero le capacità, alla gestione di un’azienda non più tenuta “volutamente” in liquidazione, sotto l’attenta regia del Comune di Sciacca”.