Maltempo ad Agrigento, pioggia incessante, disagi e corsi d’acqua sotto osservazione
La nuova ondata di maltempo è puntualmente arrivata: sia nella prima mattinata di questo sabato che durante l’ora di pranzo, su Agrigento e sulla sua provincia si è scatenato un violento temporale che ha iniziato a destare non poca preoccupazione.
Del resto, il territorio appariva già profondamente segnato e provato dal maltempo di venerdì il quale, specialmente tra Sciacca ed i monti Sicani, ha lasciato una scia di danni e disagi non indifferente. La nuova ondata di temporali non è stata da meno: visibilità ridotta al minimo durante la pioggia, rami e detriti per le strade, carreggiate invase da acqua e fango. Ecco lo scenario che ha caratterizzato sia Agrigento che la sua provincia. Difficoltà soprattutto per i collegamenti: la SS 189 risulta ancora solo parzialmente praticabile in quanto invasa sia venerdì che sabato dai torrenti in piena nei pressi di Lercara Friddi e Vicari, per andare a Palermo al momento non sono disponibili nemmeno i collegamenti ferroviari visto che, a causa dell’erosione della massicciata tra Roccapalumba e Montemaggiore, risultano sospesi i treni verso il capoluogo siciliano. I tecnici di Rfi sono a lavoro in queste ore per cercare di ristabilire la normalità.
Situazione di nuovo critica a Sciacca, già colpita venerdì dal maltempo: oltre all’allagamento delle strade nella zona dello Stazzone e nei quartieri più bassi della cittadina termale, è da registrare l’isolamento della locale discarica a causa degli smottamenti delle strade adiacenti.
A Licata e Palma di Montechiaro il vento ha scoperchiato alcuni tetti di vecchie abitazioni, sotto stretto monitoraggio il livello del fiume Salso. A Naro l’agricoltura locale è in ginocchio sia per i danni dovuti all’allagamento dei campi e sia per l’impraticabilità delle strade di campagna a seguito dei temporali. Non va meglio nei Monti Sicani: a Santo Stefano di Quisquina la popolazione teme una nuova ondata di fango e detriti nel centro del paese, proprio come venerdì. Viabilità al momento critica in tutte le zone interne della provincia a causa del fango accumulatosi lungo le strade.
L’unica notizia positiva riguarda la riapertura della via Garibaldi ad Agrigento, a seguito della messa in sicurezza da parte dei Vigili del Fuoco del costone dinnanzi la Chiesa dell’Addolorata, da cui giovedì sera sono caduti alcuni massi.
Incombono due rischi: quello legato a nuove piogge, che andrebbero ad ingrossare le portate di torrenti e fiumi già in piena, e quello inerente possibili frane per via della tanta acqua caduta in queste ore. Per tal motivo, l’attenzione resta massima ed almeno fino a tutta la giornata di sabato vige l’allerta rossa.
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