La Corte di Cassazione ha infatti rigettato il ricorso presentato, rendendo così definita la condanna. La difesa del 74enne aveva più volte chiesto l’assoluzione chiedendo l’annullamento della condanna. Il procuratore aveva invece chiesto l’annullamento della sentenza con rinvio in Corte di appello.
I giudici della Suprema Corte hanno invece confermato la sentenza di condanna che ora vedrà Sedita scontare in carcere i restanti tre anni circa di pena residua in carcere. L’uomo era infatti tornato libero per decorrenza dei termini e ora si apriranno per lui nuovamente le porte del carcere.
Sedita, fu arrestato nel luglio del 2012.