La faccenda risale a circa una settimana fa, quando Massimino avente l’obbligo di firma e anche quello di non allontanarsi dai confini territoriali di Agrigento, fu sorpreso in un bar di Ioppolo Giancaxio.
Secondo il giudice, Massimino, accusato in passato di associazione mafiosa, non ha agito in mala fede visto che non si è spostato di molto rispetto ai confini entro cui è obbligato a stare.
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