M5S all’Ars: “Armao nella carte della Procura per scandalo svendita dei beni della Regione? Vicenda grave e da chiarire subito”
“Il ruolo di Armao sullo scandalo dei beni della Regione svenduti va chiarito con urgenza. L’assessore, finito nelle carte della procura di Agrigento – secondo quanto riporta Repubblica – venga a riferire in aula prima della Finanziaria. Di certo non può gestire, da assessore all’Economia, la fusione di Crias, Ircac e Irfis, presente nel documento di stabilità, visto che si sarebbe interessato – sempre secondo notizie di stampa– per sbloccare un finanziamento di 4 milioni della Crias a favore di una persona finita agli arresti. Per questo chiediamo fin d’ora lo stralcio del cosiddetto Super-Irfis dalla Finanziaria”.
Così il deputato del M5S all’Ars, Giancarlo Cancelleri, sulla vicenda della vendita degli immobili su cui stanno indagano le procure di Agrigento e di Palermo.
“Stando a quanto si legge – afferma la capogruppo Valentina Zafarana – Armao, di cui ci sarebbero pure intercettazioni, viene definito dai magistrati ‘un tutor di Sinatra’, cioè di una persona finita agli arresti e a cui la Regione ha venduto una porzione del Parco dei Templi. Non mi sembra proprio robetta. Se fosse vero sarebbe gravissimo e si dovrebbe dimettere subito”.
Sull’Ircac il M5S recentemente ha chiesto ed ottenuto l’avvio di una commissione di Inchiesta per fare luce sulla modalità di erogazione dei finanziamenti.