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Regioni ed Enti Locali

LSU ATA: parte dalla Sicilia la Tenda dei Diritti e della Legalità

aldo mucciParte da Favara, piccola cittadina in provincia di Agrigento, la protesta degli LSU –ATA, lavoratori delle scuole “sfruttati e dimenticati”da oltre 20 anni. Una tenda segnala che lì c’è il sindacato.

“I primi ad arrivare – scrive il sindacalista Aldo Mucci (in foto) – sono i giovani studenti: ”Siete i lavoratori di “scuolebelle”? dicono alcuni di loro, pronti con la penna in mano a sottoscrivere il modulo di Raccolta Firme. Sì, sono proprio loro, lavoratori espropriati del diritto alla stabilizzazione i quali vivono una situazione di sofferenza,con carichi di lavoro triplicati, trasferte forzate con preavvisi pazzeschi, (è successo che alle 23, mentre sei in intimità con tua moglie ti arrivi la fatidica telefonata: “domani devi andare alla scuola pincopallino”), con l’utilizzo spregiudicato del sistema della “banca ore”, la quale si presenta puntualmente quando c’è da fare i conti con il TFR, per non parlare poi dell’assenza delle più elementari norme di sicurezza sul lavoro”.

“La nuova sfida – continua Mucci – lanciata ieri dalla USB si chiama Tenda della Dignità e dei Diritti: è una evoluzione che il sindacato di strada, il sindacato che serve per eccellenza, porterà in giro per la Sicilia. Lanciando l’hashtag la #latendadelladignitàedeidiritti USB farà conoscere l’attività del sindacato a supporto dei lavoratori e lavoratrici EX LSU ATA, ma soprattutto per sottolineare che l’USB in determinate realtà “ci mette le tende” finché non saranno risolti problemi e criticità presenti. Le tende USB rimarranno aperte finché non riusciremo ad ottenere una legge giusta ed efficace contro lo sfruttamento di questi lavoratori. Il valore della tenda come presidio di legalità per i diritti dei lavoratori, luogo reale e fisico di incontro con la popolazione,alla quale spiegheremo che: l’affidamento dei servizi “scuolebelle” sono in gestione diretta senza gara, con incentivi e sgravi per la “stabilizazione” degli lsu”.

“Spiegheremo che queste infrangono le norme Europee. (Vedi intervento Commissione Europea con un’apposita procedura di infrazione. Spiegheremo che le gare sono sempre vinte dai “soliti noti”.Spiegheremo che gli affidamenti prorogati all’infinito, tanto da far intervenire l’ ANAC l’Autorità Nazionale Anticorruzione di Cantone sul rischio alterazione nell’appalto.Spiegheremo le inchieste per MAFIA, le inchieste della Corte dei Conti.Spiegheremo che il tutto è naturalmente contornato da denaro pubblico. Le firme raccolte,saranno consegnate ai Presidenti di Camera e Senato. Diceva Margaret Thatcher,politica britannica: “Il denaro pubblico non esiste. Non esiste che il denaro dei contribuenti”, conclude Aldo Mucci.