È stata chiamata “Linosa”, come l’isola di fronte la quale è stata salvata ieri da alcuni diportisti che l’hanno affidata al personale dell’Area Marina Protetta: è una tartaruga Caretta caretta che, da quel che appare da una prima visita, avrebbe ingoiato uno o più ami.
In base al protocollo d’intesa stipulato tra l’amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa, Amp Isole Pelagie, Izs, Wwf e Marevivo, dopo i primi soccorsi la tartaruga (che dovrebbe avere circa 15 anni) verrà presto trasferita all’Istituto Zooprofilattico di Palermo dove riceverà le cure necessarie per una completa guarigione.
“Grazie alla collaborazione fra gli enti pubblici e le associazioni locali – dice Totò Martello sindaco di Lampedusa e Linosa – le Isole Pelagie e la loro comunità continueranno a garantire la conservazione e la protezione di questi splendidi animali marini nel loro habitat”.
“Il personale specializzato si impegna nella cura delle tartarughe in difficoltà, così come nel monitoraggio dei nidi ed in molte altre attività quotidiane. In questo caso – conclude il sindaco – il nostro ringraziamento va anche ai diportisti che hanno individuato ed aiutato la tartaruga. Ci auguriamo che ‘Linosa’ possa guarire presto e tornare a nuotare, libera, nei nostri mari”.