Liceo “Politi“: lunedì verrà celebrata la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione“
“Il 3 ottobre di ogni anno ricorre la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione “istituita con la L. n. 45 del 21 marzo 2016 per ricordare il tragico naufragio del 3 ottobre 2013 in cui, al largo di Lampedusa, morirono 368 migranti. Dinnanzi a tali sciagure, la scuola, in quanto istituzione deputata alla formazione, ha il dovere non solo di conservare e rinnovarne la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di migrare nel nostro Paese, ma di sensibilizzare le nuove generazioni promuovendone spirito di solidarietà e consapevolezza civica. Perciò lunedì 3 ottobre, alle ore 10,00, nell’Aula Magna della sede centrale di via Acrone n. 12, Liceo Scientifico e delle Scienze Umane „R. Politi“di Agrigento e Comune di Agrigento con la “Giornata della memoria e dell’accoglienza“ solleciteranno gli studenti e la comunità tutta ad una riflessione sul tema dei migranti, rifugiati e richiedenti asilo, e sulle sue implicanze.”
A comunicarlo è il Dirigente scolastico Prof. Antonio Manzone, che continua
” Poiché il “Politi“, sin dallo scorso anno, porta avanti – in collaborazione con Amnesty International – il progetto “EDU“ per favorire lo sviluppo e la costruzione di una cultura del rispetto e della difesa dei diritti umani, l’iniziativa vedrà la partecipazione delle classi coinvolte, con attività, letture, opere creative, alle quali si affiancheranno le testimonianze dirette di alcuni minori non accompagnati attualmente ospitati presso strutture di alta specializzazione per la prima e la seconda accoglienza ( CPA “Alfuras“ e SPRAR). E, poiché la comunità scolastica è chiamata a diffondere la cultura dell’accoglienza e della pacifica convivenza, tutti i giovani presenti nel corso della mattinata sperimenteranno momenti di autentica condivisione ed integrazione grazie alla musica, linguaggio universale.
L’auspicio è che la partecipazione all’iniziativa susciti durante tutto l’anno negli studenti la riflessione ed il dibattito su temi come la diversità, l’esclusione, la discriminazione, promuovendo una cultura autentica dell’accoglienza al di là delle mere dichiarazioni di principio.” Conclude Manzone.
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